8 aprile – 20 settembre… ne è passato di tempo…
allora ecco un nuovo pensiero e una nuova canzone che come al solito valgono più di tante parole…


«Allora cosa cerchi?»,

«Non lo so. forse niente, forse tutto. Magari adesso, più che cercare, voglio vivere quello che mi capita…»

 

 

nesli – la fine

 

C h i e d o   s c u s a   a   c h i   h o   t r a d i t o,   e   a f f a n c u l o   o g n i   n e m i c o

Che io  v i n c a  o che io perda è sempre la stesssa  m e r d a

E non importa quanta gente ho visto,  q u a n t a  ne ho conosciuta

Questa vita ha conquistato me e io l’ho  c o n q u i s t a t a

“Q u e s t a   v i t a” ha detto mia madre “figlio mio va vissuta”,

Questa vita non guarda in faccia e in faccia al massimo  s p u t a”

Io mi pulisco e basta con la manica della mia giacca

E quando qualcuno ti schiaccia devi essere il primo che  a t t a c c a.

Non ce l’ho mai fatta, ho sempre  i n c a s s a t o,

E sempre  i n c a z z a t o, fino a perdere il fiato

A r r i v e r à   l a   f i n e,   m a   n o n   s a r à   l a   f i n e

E come ogni volta ad  a s p e t t a r e  e fare mille file

Con il tuo numero in mano e su di te un primo piano

C o m e   u n   b e l   f i l m  che purtroppo non guarderà  n e s s u n o.

Io non lo so chi sono e mi spaventa scoprirlo,

Guardo il mio volto allo specchio ma non saprei disegnarlo

Come ti parlo, parlo da sempre della mia stessa vita,

Non posso rifarlo e raccontarlo è una gran fatica.

V o r r e i   c h e   f o s s e   o g g i,   i n   u n   a t t i m o   g i à   d o m a n i

P e r   r e i n i z i a r e,   p e r   s t r a v o l g e r e   t u t t i   i   m i e i   p i a n i,

P e r c h è   s a r à   m i g l i o r e   e   i o   s a r ò   m i g l i o r e

C o m e   u n   b e l   f i l m   c h e   l a s c i a   t u t t i   s e n z a   p a r o l e.

Non mi sembra vero e non lo è mai sembrato

Facile, dolce perchè amaro come il passato

Tutto questo mi   h a   c a m biato

E mi son fatto rubare forse gli anni migliori

D a l l e   m i e   p a r a n o i e   e   d a   m i l l e   a l t ri  errori

S o n o   strano lo ammetto, e conto più di un   d i f e t t o

Ma  q u a l c u n o  lassù mi ha guardato e mi ha detto:

“I o   t i   s a l v o   s t a v o l t a,   c o m e   l’ u l t i m a   v o l t a “.

Quante ne vorrei fare ma poi rimango  f e r m o,

G u a r d o   l a   v i t a  in foto e già è arrivato un altro inverno,

Non cambio mai su questo m a i, distruggo t u t t o sempre,

Se vi ho deluso chieder scusa non servirà a  n i e n t e.

Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani

Per reiniziare, per stravolgere tutti i miei piani,

Perchè sarà migliore e io sarò migliore

Come un bel film che lascia tutti senza parole

. . .

 

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