C h i e d o s c u s a a c h i h o t r a d i t o, e a f f a n c u l o o g n i n e m i c o
Che io v i n c a o che io perda è sempre la stesssa m e r d a
E non importa quanta gente ho visto, q u a n t a ne ho conosciuta
Questa vita ha conquistato me e io l’ho c o n q u i s t a t a
“Q u e s t a v i t a” ha detto mia madre “figlio mio va vissuta”,
Questa vita non guarda in faccia e in faccia al massimo s p u t a”
Io mi pulisco e basta con la manica della mia giacca
E quando qualcuno ti schiaccia devi essere il primo che a t t a c c a.
Non ce l’ho mai fatta, ho sempre i n c a s s a t o,
E sempre i n c a z z a t o, fino a perdere il fiato
A r r i v e r à l a f i n e, m a n o n s a r à l a f i n e
E come ogni volta ad a s p e t t a r e e fare mille file
Con il tuo numero in mano e su di te un primo piano
C o m e u n b e l f i l m che purtroppo non guarderà n e s s u n o.
Io non lo so chi sono e mi spaventa scoprirlo,
Guardo il mio volto allo specchio ma non saprei disegnarlo
Come ti parlo, parlo da sempre della mia stessa vita,
Non posso rifarlo e raccontarlo è una gran fatica.
V o r r e i c h e f o s s e o g g i, i n u n a t t i m o g i à d o m a n i
P e r r e i n i z i a r e, p e r s t r a v o l g e r e t u t t i i m i e i p i a n i,
P e r c h è s a r à m i g l i o r e e i o s a r ò m i g l i o r e
C o m e u n b e l f i l m c h e l a s c i a t u t t i s e n z a p a r o l e.
Non mi sembra vero e non lo è mai sembrato
Facile, dolce perchè amaro come il passato
Tutto questo mi h a c a m biato
E mi son fatto rubare forse gli anni migliori
D a l l e m i e p a r a n o i e e d a m i l l e a l t ri errori
S o n o strano lo ammetto, e conto più di un d i f e t t o
Ma q u a l c u n o lassù mi ha guardato e mi ha detto:
“I o t i s a l v o s t a v o l t a, c o m e l’ u l t i m a v o l t a “.
Quante ne vorrei fare ma poi rimango f e r m o,
G u a r d o l a v i t a in foto e già è arrivato un altro inverno,
Non cambio mai su questo m a i, distruggo t u t t o sempre,
Se vi ho deluso chieder scusa non servirà a n i e n t e.